Spettacoli - Michele Zizzari

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Spettacoli

Prossimi appuntamenti e spettacoli

a 20 anni dalla chiusura dei manicomi di Imola
e nell’ambito dell’iniziativa "Il Volontariato è un dono di tutti"
promossa da Volabo - Centro Servizi per il Volontariato dell'Area Bolognese,
dalle Associazioni Oltre la Siepe e Ca' del Vento,  
dal Dipartimento di Salute Mentale e dalle Associazioni di Volontariato di Imola
e dalla Regione Emilia Romagna

il 25 novembre 2016 – alle ore 10.00
al Teatro Lolli di Imola, via Caterina Sforza, 3

la Compagnia Il Dirigibile
formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli
del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl della Romagna Sede di Forlì

presenta Oracoli

interpreti
Barbara Zanella, Daniele Frignani, Elisa Succi Cimentini, Federico Ballerini,
Franco Tomasini, Linda Albani, Loredana Milandri, Luana Pellegrini, Manuela Rossi,
Mirella Crisci, Miriam Pacilli, Luca Zozzi, Roberta Mercatali, Stefania Fabbri

collaboratori tecnici e di scena Cinzia Tonelli, Franco Tomasini, Laura Trolli
scenografie e percussioni della stessa Compagnia Il Dirigibile
montaggio effetti sonori e musiche di Alberto Ferrari

sceneggiatura e regia di Michele Zizzari

con la partecipazione straordinaria del Maestro Vince Vallicelli



Oracoli
tenta di creare – attraverso frammenti narrativi e suggestioni surreali – una rete di relazioni tra la dimensione privata, soggettiva e individuale con quella pubblica, oggettiva, collettiva e perfino universale. Una rete come trama di un’improbabile comunicazione tra le nostre origini, il presente che viviamo e quel che potrebbe essere il futuro. Dai rituali sciamanici, capaci di unire ed esortare intere comunità a danzare per la pioggia, fino all’esplosione delle singole narrazioni soggettive tipiche dell’urgenza individualistica contemporanea. Ad ascoltare e ad accogliere queste istanze individuali sono tre insolite Donne-Oracolo, che non temono di tentare una scaltra lettura delle questioni a loro rivolte, ri-considerate in una prospettiva più ampia, spesso ribaltata, che spiazza il punto di vista comune. Una lucida saggezza concede loro di vedere oltre il desiderio individuale. Le loro risposte sibilline - collocandosi al di là delle circostanze e delle aspettative soggettive - azzardano visioni profetiche e denunciano inadeguatezze, contraddizioni e ingiustizie.  

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per un’iniziativa promossa da
Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl della Romagna Sede di Forlì
Centro Diego Fabbri di Forlì - AssiProv di Forlì-Cesena
Consulta Comunale per il Volontariato e Comune di Cesenatico

giovedì 1 dicembre 2016 - ore 21.00
al Teatro Comunale di Cesenatico
la Compagnia il Dirigibile
formata da ospiti e operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli
del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl della Romagna Sede di Forlì


presenta
Uno spettacolo sciuè sciuè

interpreti
Barbara Zanella, Daniele Frignani, Federico ……, Franco Tomasini, Linda Albani,
Loredana Milandri, Luana Pellegrini, Manuela Rossi, Massimiliano Ginexi,
Mirella Crisci, Miriam Pacilli, Luca Zozzi, Roberta Mercatali, Stefania Fabbri

collaboratori tecnici e di scena
Alberto Bartolini, Cinzia Tonelli, Franco Tomasini, Laura Trolli

scenografie della stessa Compagnia il Dirigibile
coreografie di Samuele Babini
effetti sonori e musiche curate da Alberto Ferrari

sceneggiatura e regia di Michele Zizzari



Contenuti -
Una sgangherata compagnia di teatro tenta di allestire uno spettacolo, ma il protagonismo degli attori, i luoghi comuni dettati dai media e dalla pubblicità e l’incertezza del regista producono solo un’accozzaglia di frammenti animati dall’esibizionismo, dall’onnipresenza dei refusi televisivi e dalla banalità. Uno spettacolo squinternato metafora della condizione di estrema confusione valoriale e progettuale in cui si dibatte l’umanità contemporanea. Uno smarrimento cui né la tecnica, né la scienza, né l’arte, né la politica riescono a dare risposta e dove consapevolezza, nuovi stili di vita e libertà d’espressione faticano a emergere, sviliti dalla pressione omologante di una cultura di basso profilo. Resta solo la speranza dell’imprevedibilità degli eventi… e una clava.

 
 
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