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Trame migranti
Trame migranti (titolato anche Vite senza permesso, titolo ispirato all'omonimo libro inchiesta sui migranti della giornalista Manuela Foschi) è uno spettacolo sui fenomeni migratori e sulle società multiculturali del mondo contemporaneo.
Viviamo in una realtà nella quale non è più possibile restare indifferenti a ciò che accade altrove o all’altro, perché di quell’altro e di quell’altrove ne siamo parte anche noi; e – piaccia o no – ne dobbiamo aver cura. Una dimensione esistenziale, sociale, politica ed economica che implica e impone quindi una consapevolezza globale che sia capace di vedere nell’altro da sé una fonte di ricchezza e un’opportunità e non un competitore o un nemico da vincere o da respingere. Un arealtà di fronte alla quale risultano anacronistici il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza, il pregiudizio, la disuguaglianza sociale e la negazione dei diritti. Questioni che però ancora tormentano profondamente l’umanità e che continuano a minare le relazioni tra le persone, le culture e i popoli, producendo odio e conflitti.
L'opera racconta – attraverso una sequenza di quadri, poetiche suggestioni sceniche, canzoni e coreografie – storie di persone, gruppi e famiglie migranti che riguardano il nostro passato e il nostro presente, per dare un quadro delle aspirazioni, delle speranze, delle illusioni, delle delusioni e delle tante ragioni che spingono a emigrare, scappando dalla guerra o dalla fame, per trovare migliori condizioni di vita o semplicemente per viaggiare e scoprire luoghi, persone e culture diversi. Un insieme intrecciato di esperienze umane che hanno come protagonisti le odissee più o meno fortunate dei Nessuno dei nostri tempi che, proprio come il mitico Ulisse, continuano ad attraversare mari, confini e terre straniere, o per necessità o per sete di conoscenza.
L’opera è tra l’altro dedicata all’attore e regista senegalese Mandiaye Ndiaye deceduto nel 2014 e a Emmanuel Chidi Namdi, migrante nigeriano barbaramente ucciso da due balordi razzisti italiani a Fermo.
Trame migranti va in scena al Teatro Testori di Forlì dalla Compagnia Fuori di Classe, formata dagli attori della Compagnia Il Dirigibile e dagli studenti del Liceo Scientifico Statale di Forlì, nell’ambito del Progetto Un palcoscenico per tutti 2014 promosso dal Dipartimento di Salute Mentale e dal Centro Diego Fabbri di Forlì.