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Le opere teatrali di Michele Zizzari
Scene da un quartiere: uno spaccato del vissuto giovanile nelle periferie "metro-na-politane". Messo in scena al DAMM di Napoli e al TPO di Bologna.
Futuro Fritto: lo sfogo ironico e provocatorio di un poeta di strada, per metà barbone e per metà profeta. Messo in scena al Teatro Marcovaldo di Castellammare di Stabia, a "Terre del Fuoco" di Napoli, al Wadada di Rimini e alla Taverna degli squali di Milano Marittima.
Agenda Resistente: opera ispirata ai racconti dall'ex staffetta partigiana Elide Cenacchi. Presentata a Cervia; a Solarolo; al "Grand'Ostello Occupato" di Rimini; nei Centri Sociali Occupati di Bologna; al Capolinea di Faenza; all'Aula Santa Caterina di Forlì; al Dulcamara di Ozzano d'Emilia; al Teatro Testoni di Bologna e a Brisighella per il 60° anniversario della Liberazione; al Circolo Arci Tam Tam e al Chiostro San Francesco di Cesena per la Rassegna Nazionale 2007 di Teatro Civile promossa dalla Fondazione Teatro Emilia Romagna, dal Comune e dal Teatro Bonci di Cesena; nel 2009 in piazza Garibaldi a Cervia per l'iniziativa Pace sotto le stelle promossa da Emergency e dal Comune di Cervia e nel 2011 al Teatro Petrella di Longiano.
Da un sud a un altro: opera dedicata alla vita, alle opere e alle gesta di Ernesto Guevara. Rappresentata al Murat di Napoli; a Cesena; a San Marino e a Rimini per il trentennale della morte, iniziativa del Comune e dell'Istituto delle Scienze dell'Uomo J. Maritain.
L'incanto e il mistero: opera simbolica sul rapporto vita/morte e bene/male. Rappresentata a Cervia, a Cesena, al Teatro 2 Mondi di Faenza e al Teatro del Navile di Bologna.
Living Duel: una cruda analisi della società contemporanea fondata sulla competizione. Rappresentata nell'ambito della rassegna teatrale Dei delitti e delle penne 1997 al Centro Giovani Casa Pomposa di Rimini.
Da un sud a un altro
Moto neopoetico partenopeo: reading poetico-teatrale. Presentato al Macondo di Cesenatico, alla Libreria Amblar di Ravenna, a Cervia (col poeta romagnolo Tolmino Baldassari), alla Rocca di Lugo, al Magazzino Parallelo e all'Intifada di Cesena e al VAG 61 di Bologna.
Quando dal letame nascono i fiori: opera dedicata alla vita e alle opere di Fabrizio De André. Rappresentata dai detenuti e dalle detenute della Casa Circondariale di Forlì.
Bill, hai fregato Ha Pook: opera dedicata alla vita e alle opere di William Burroughs (non rapprensentato).
Confessioni di un disoccupato disorganizzato: una rappresentazione satirica sul disagio sociale. Data al Teatro Comunale di Cervia, al Teatro del Navile e allo Spazio di via Fioravanti di Bologna, alla Sala Miceti e al Peace Maker di Imola, al Teatro San Salvi di Firenze nell'ambito del Forum Europeo del Teatro, alla Sala Albertini di Forlì, al Dulcamara di Ozzano d'Emilia, all'Arena di Meldola e al Circolo Arci Tam Tam di Cesena, al VAG 61 di Bologna, al Teatro Comunale di Predappio, al Mama's di Ravenna e al Salone Comunale di Forlì presentato dal giornalista Luca Telese.
Utko: lavoro ispirato al Piccolo Principe di A. De Saint-Exupery. Realizzato con un gruppo di pazienti psichiatrici del DSM dell'Ausl di Forlì al Teatro di Carpinello di Forlì.
Stagioni: 2° lavoro teatrale realizzato coi pazienti del Centro Diurno Psichiatrico del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì. Un intenso dramma poetico di carattere sperimentale messo in scena al Teatro Testori di Forlì.
Non solo cabaret: 3° lavoro teatrale realizzato coi pazienti Centro Diurno Psichiatrico del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì. Opera satirica composta da 7 quadri (di cui uno in dialetto romagnolo) di sottile ironia e di crescente vis comica, rappresentata al Diego Fabbri di Forlì, al Teatro Comunale di Cesenatico e al Teatro Juvarra di Torino selezionata per il 3° Festival Nazionale delle Arti Espressive. Temi trattati: la sclerosi dell'ospedalizzazione, il rapporto medico-paziente, il ribaltamento dei ruoli tra paziente e psicoterapeuta, il rapporto tra attori e regista, la condizione delle colf migranti in Italia e altri aspetti paradossali della vita e della società.
Tambourine dream: 4° lavoro teatrale realizzato coi pazienti del Centro Diurno Psichiatrico del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì. Si tratta di un lavoro sperimentale e di grande impatto spettacolare, un musical, lirico e surreale, incentrato sul sogno di una ragazza e sulla realizzazione dei suoi contrastati desideri, messo in scena al Teatro Diego Fabbri di Forlì e al Comunale di Cesenatico.
Esperando: opera ispirata a "Aspettando Godot" di Samuel Beckett. Una prima versione viene messa in scena da detenuti e detenute della Casa Circondariale di Forlì; e una seconda (ri-titolata ¿Qué pasa?) dai pazienti del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl di Forlì, che la rappresentano 2 volte al Teatro Diego Fabbri di Forlì (anche selezionata per la 7a edizione del Cantiere Internazionale Teatro Giovani diretto da Walter Valeri e promosso dall'International Theater Center of New England-USA e dal Centro Studi Teatrali dell'Università di Bologna e Forlì); al Dulcamara di Ozzano d'Emilia; al Teatro Titano di San Marino; al Teatro Comunale di Cesenatico; al Teatro degli Atti di Rimini nell'ambito del Programma Europeo per la Salute Mentale Equal, Spring out; all'Anfiteatro Bertolt Brecht di Nereto di Teramo per il 1° Festival di Teatro delle Differenze Teatri Paralleli; al Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme per l'8a edizione del Festival del Teatro Sociale Proscenio aggettante (dove riceve il premio per la miglior regia) e alla Casa del Teatro di Faenza per la Rassegna d'Altro Teatro Tratti'n Festival.
L'opera viene poi allestita dalla Compagnia Gli Attivi Compagni formata da pazienti del DSM di Portomaggiore e rappresentata al Teatro Smeraldo di Portomaggiore; al Teatro Comunale De Micheli di Copparo; ad Argenta e 2 volte alla Sala Estense di Ferrara, in occasione delle celebrazioni 2008 della Legge 180 di Franco Basaglia per la Rassegna Formattart (promossa dall'Accademia della Follia, dal Dipartimento di Salute Mentale, dagli Assessorati alla Sanità e alla Cultura, dal Teatro Comunale e dalla Provincia di Ferrara) e per il Progetto La Società a Teatro (una complessa iniziativa di teatro sociale tra cultura e salute promosso dal Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara, dall'Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara). Infine viene messa in scena dalla Compagnia Teatri di banco formata dagli studenti del Liceo Scientifico A. Righi di Bagno di Romagna al Teatro Dovizi di Bibbiena, al Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno e alla Sala Sole del Palazzo dei Congressi di Roma Eur per l'edizione 2011 del Festival Nazionale delle Giovani Idee Diregiovanidirefuturo promosso dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dalla Regione Emilia Romagna.
Cuori di strada: un musical sul mondo metropolitano giovanile come metafora dello scontro tra le aspettative ideali e più immediate dei giovani e una società invece dedita in maniera esclusiva al consumo e al profitto. La vicenda viene risolta direttamente al pubblico chiamato a decidere in diretta le sorti del conflitto. Viene rappresentato nel 2006 al Teatro Comunale di Cesenatico e nel 2007 al Teatro Diego Fabbri e al Piccolo di Forlì per l'8a edizione del Cantiere Internazionale Teatro Giovani diretto da Walter Valeri (docente di teatro a Harvard) e promosso dall'International Theater Center of New England-USA, dall'Università di Bologna e dal Centro Studi Teatrali dell'Università di Forlì; al Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme per la 9a edizione del Festival del Teatro Sociale Proscenio aggettante (dove riceve i premi per la miglior regia e la miglior scenografia) e al Teatro Raffaello Sanzio di Urbino per la 2a edizione del Festival Le visioni del cambiamento 2007 di Pesaro e Urbino, promosso dalla rivista Teatri delle diversità diretta da Vito Minoia ed Emilio Pozzi (docenti universitari tra i massimi esperti di Teatro Sociale), dall'Ass. Teatro Aenigma, dall'Ass. Nazionale dei Critici di Teatro, dall'Università di Urbino e dai Ministeri della Salute e della Solidarietà Sociale.
Ogni testa un tribunale: opera ispirata a "Ciascuno a modo" suo di Luigi Pirandello. Rappresentata al Teatro Comunale di Cesenatico; al Teatro Testori di Forlì (per la 9a edizione del Cantiere Internazionale Teatro Giovani diretto da Walter Valeri, docente di teatro a Harvard, e promosso dall'International Theater Center of New England-USA, dall'Università di Bologna e dal Centro Studi Teatrali dell'Università di Forlì); al Teatro delle Moline di Bologna (in occasione delle celebrazioni della Legge 180 di Franco Basaglia); a Torano di Teramo per il 3° Festival Nazionale di Teatro delle Differenze Teatri Paralleli; al Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme per la 10a edizione del Festival del Teatro Sociale Proscenio aggettante promosso dalla FITel Nazionale Cgil, Cisl e Uil dove riceve la menzione speciale per la regia e alla Sala Estense di Ferrara per il Progetto Regionale Teatro e Salute Mentale promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Servizio Sanitario Regionale, dalla Ass. Onlus Arte e Salute e dall'Istituzione Minguzzi di Bologna.
Uno spettacolo sciué sciué: una sgangherata compagnia di teatro tenta di allestire uno spettacolo, ma il protagonismo degli attori, i luoghi comuni dettati dai media e dalla pubblicità e l'incertezza del regista producono solo un'accozzaglia di frammenti animati dall'esibizionismo, dall'onnipresenza dei refusi televisivi e dalla banalità. Uno spettacolo squinternato metafora della condizione di estrema confusione valoriale e progettuale in cui si dibatte l'umanità contemporanea. Uno smarrimento cui né la tecnica, né la scienza, né l'arte, né la politica riescono a dare risposta e dove consapevolezza, nuovi stili di vita e libertà d'espressione faticano a emergere, sviliti dalla pressione omologante di una cultura di basso profilo. Resta solo la speranza dell'imprevedibilità degli eventi... e una clava. L'opera viene messa in scena al Teatro Comunale di Cesenatico, al Teatro Testori di Forlì per la Rassegna Babele in costruzione 2012 promossa dal Centro Studi Teatrali e dal Dipartimento SITLeC dell'Università di Bologna Sede di Forlì e dal Centro Diego Fabbri e per la Rassegna Piazze d'Estate 2012 promossa dal Comune e dalla Provincia di Forlì e dalla Regione Emilia Romagna.
No Apocalypse: un'opera magico-surreale sullo scontro epocale tra la catastrofe planetaria e un "altro mondo possibile", data - a termine di un laboratorio teatrale luglio-novembre 2007 - con gli studenti del Corso di Spagnolo della Scuola Interpreti e Traduttori e del Centro Studi Teatrali dell'Università di Forlì con il titolo Nunc, malmomentum in occasione del 1° Festival Internazionale di Teatro Universitario di Benevento Universo Teatro promosso dal direttore artistico Ugo Gregoretti.
Zia Pace: 8° lavoro teatrale realizzato coi pazienti del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì, ispirato a Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello, dove l'inevitabile confronto dialettico tra i protagonisti fa emergere il senso degli elementi che danno vita al Teatro: l'autore e il testo; i personaggi, gli attori e i loro corpi; il regista; il pubblico. Ma oltre questo l'opera mostra come il Bene possa manifestarsi attraverso circostanze ambigue e impreviste e come possa capitare che talora si sia più utili al Bene trasgredendo le regole morali comunemente accettate e rispondendo alle concrete esigenze della vita, che vivendo nel cieco ossequio delle leggi e degli ideali. Nel 2009 viene rappresentata al Teatro Comunale di Cesenatico e nel 2010 al Teatro Comunale di Cervia; al Teatro Diego Fabbri di Forlì per l'11a edizione del Cantiere Internazionale Teatro Giovani (diretto da Walter Valeri e promosso dall'International Theater Center of New England-USA dell'Università di Harvard, dall'Università di Bologna e dal Centro Studi Teatrali dell'Università di Forlì); a Torano di Teramo per il 5° Festival Nazionale di Teatro delle Differenze Teatri Paralleli , al Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme per la 12a edizione del Festival del Teatro Sociale Proscenio aggettante promosso dalla FITel Nazionale Cgil, Cisl e Uil e al Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno con gli studenti del Liceo Scientifico Statale "Augusto Righi" di Bagno di Romagna (Fc).
Il cortile delle storie sospese: uno spaccato sociale e un collage di storie sospese come i lenzuoli appesi nel cortile di un quartiere popolare, storie apparentemente slegate, ma legate invece al fragile filo della narrazione collettiva, che trova luogo nello spazio comune di una piazza o di un condominio, come significativi segmenti dell'umana esperienza. Viene rappresentata a dicembre del 2008 al Teatro Comunale di Cesenatico, e nel 2009 al Teatro Testori di Forlì (per la 10a edizione del Cantiere Internazionale Teatro Giovani diretto da Walter Valeri, docente di teatro a Harvard, e promosso dall'International Theater Center of New England-USA, dall'Università di Bologna e dal Centro Studi Teatrali dell'Università di Forlì), all'Aula Teatro della Facoltà di Psicologia di Cesena e per il Progetto Regionale Teatro e Salute Mentale e nelle rassegne MoviMenti e DiversaMente al Teatro Comunale di Conselice (voluta dal direttore artistico Ivano Marescotti), al Teatro Gonzaga Ilva Ligabue di Bagnolo in Piano di Reggio Emilia, alla Sala Interaction dell'Arena del Sole di Bologna e alla Sala Estense di Ferrara.
Oracoli: una sequenza di storie in apparenza slegate che, simili a oracoli, si fanno interpreti del passato, del presente e del futuro, nel tentativo di creare - attraverso frammenti narrativi e suggestioni surreali - una rete di relazioni tra la dimensione privata, soggettiva e individuale con quella pubblica, oggettiva, collettiva e perfino universale. Una rete come trama di un'improbabile comunicazione tra le nostre origini, il presente che viviamo e quel che potrebbe essere il futuro. Dai rituali sciamanici, capaci di unire ed esortare intere comunità a danzare per la pioggia, fino all'esplosione delle singole narrazioni soggettive tipiche dell'urgenza individualistica contemporanea. Opera messa in scena nell'ottobre 2009 alla Sala Estense di Ferrara per il Progetto-rassegna La società a Teatro e nel 2010 al Teatro Lolli di Imola ripresa dal cast della fiction televisiva dedicata a Franco Basaglia C'era una volta la città dei matti di Marco Turco con Vittoria Puccini e Fabrizio Gifuni andata in onda su RAI 1.
Ceneri della ribalta: Ceneri della ribalta: una satira critica a un certo tipo di teatro saturo di luoghi comuni fatto per una platea di spettatori passivi attratti dai soliti noti e alla società contemporanea contagiata dalla sindrome del successo, dal cabaret televisivo e dalla virulenza del reality show. Una metafora della demenza culturale e motivazionale che ormai domina un'umanità egoica ormai prossima all'implosione, condizionata dalle comunicazioni di massa, dall'invadenza della cronaca, dallo spettacolo fine a se stesso, dalla dittatura delle immagini e dalla mania dell'esposizione mediatica. L'opera va in scena al Teatro Comunale di Cesenatico, al Teatro Testori di Forlì per la Rassegna Babele in costruzione 2011 promossa dal Centro Studi Teatrali e dal Dipartimento SITLeC dell'Università di Bologna Sede di Forlì e dal Centro Diego Fabbri; al Teatro Diego Fabbri di Forlì per il Progetto Un Palcoscenico per tutti promosso dal Dipartimento di Salute Mentale, dal Centro Studi Teatrali dell'Università e dal Centro Diego Fabbri di Forlì; a Sant'Omero di Teramo per la 6a edizione del Festival delle Differenze Teatri Paralleli e ancora a Forlì per la Rassegna Piazze d'Estate 2011 promossa dal Comune di Forlì e dalla Regione Emilia Romagna.
Destini Globali: una panoramica poetico-musicale di teatro sperimentale sul razzismo, la disuguaglianza e la discriminazione sociale, sulle condizioni di vita e le aspirazioni dei meno fortunati, dai popoli migranti ai giovani emarginati delle periferie urbane, realizzata e messa in scena con gli studenti del Liceo Scientifico Statale "Augusto Righi" di Bagno di Romagna (Fc) al Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno (Fc); alla Sala Sole del Palazzo dei Congressi di Roma EUR per il Festival delle giovani idee DiregiovaniDirefuturo Roma 2010 promosso dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dalla Regione Emilia Romagna; al Teatro Bonci di Cesena per il Festival Nazionale di Teatro Scolastico Elisabetta Turroni 2010; al Teatro Dovizi di Bibbiena e al Teatro Comunale di Galeata.